La villa Gazzola Salvi detta la Colombara è un complesso architettonico del XXVI secolo situata a 20 minuti d'auto a nord dal centro storico di Verona inserita in località ROMAGNANO DI GREZZANA.
Inserita in un contesto ambientale naturalistico di pregio la corte sorge in posizione elevata rispetto alla sottostante contrada storica di Romagnano, ad una quota di circa 440 metri sul livello del mare, in posizione fortemente panoramica. La COLOMBARA è rivolta a sud e abbraccia l'intera vallata verso Verona. Per il caratteristico impianto planimetrico a pentagono si ipotizza che l'edificio dovesse fungere inizialmente da baluardo difensivo.
L'impianto architettonico da ristrutturare è databile alla fine del XXVI secolo e conferisce alla corte un aspetto fortificato soprattutto per la presenza della torre posta in posizione centrale rispetto al corpo padronale.
Al piano terra il grande portale ad arco rappresenta l'unico accesso alla corte interna; esso conserva al suo interno la distribuzione degli ambienti originali con due scale di risalita ai piani nobili posti in prossimità delle ali laterali adibite a stalle, fienili e ricovero attrezzi agricoli
Dalla corte si scende mediante una gradinata alla cantina voltata, il lato della corte rivolto a sud privo di edifici innalzato è sorretto da un alto muro in pietra e retto a strapiombo verso valle.
Il sottostante terrazzamento detto brolo è sorretto e cinto anch'esso da un muro in pietra, era utilizzato probabilmente ad orto oppure come ricovero per gli animali.
Completano l'immobile tutti intorno 8 ettari di terreno agricolo vigneto D.O.C. a coltura di Valpolicella in piena produzione con i bollini, 2 ettari di uliveto e altri 30 ettari a bosco.
INFO PRESSO IL NOSTRO UFFICIO.
Inserita in un contesto ambientale naturalistico di pregio la corte sorge in posizione elevata rispetto alla sottostante contrada storica di Romagnano, ad una quota di circa 440 metri sul livello del mare, in posizione fortemente panoramica. La COLOMBARA è rivolta a sud e abbraccia l'intera vallata verso Verona. Per il caratteristico impianto planimetrico a pentagono si ipotizza che l'edificio dovesse fungere inizialmente da baluardo difensivo.
L'impianto architettonico da ristrutturare è databile alla fine del XXVI secolo e conferisce alla corte un aspetto fortificato soprattutto per la presenza della torre posta in posizione centrale rispetto al corpo padronale.
Al piano terra il grande portale ad arco rappresenta l'unico accesso alla corte interna; esso conserva al suo interno la distribuzione degli ambienti originali con due scale di risalita ai piani nobili posti in prossimità delle ali laterali adibite a stalle, fienili e ricovero attrezzi agricoli
Dalla corte si scende mediante una gradinata alla cantina voltata, il lato della corte rivolto a sud privo di edifici innalzato è sorretto da un alto muro in pietra e retto a strapiombo verso valle.
Il sottostante terrazzamento detto brolo è sorretto e cinto anch'esso da un muro in pietra, era utilizzato probabilmente ad orto oppure come ricovero per gli animali.
Completano l'immobile tutti intorno 8 ettari di terreno agricolo vigneto D.O.C. a coltura di Valpolicella in piena produzione con i bollini, 2 ettari di uliveto e altri 30 ettari a bosco.
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