Mercato immobiliare

Immobili commerciali: perché è il momento giusto per entrare in questo mercato

Articolo di Special Guest 21 marzo 2023
I numeri e le tendenze indicano che il settore presenta enormi potenzialità: perché non sfruttarle ora?

Il mercato immobiliare italiano è composto all’80% dal residenziale e al 20% dal commerciale (fonte: OMI): il 98% degli agenti si concentra però solo sul residenziale lasciando sul piatto 2 miliardi di euro di potenziali commissioni.

Oltre a generare un contesto concorrenziale sproporzionato sul residenziale, questa circostanza lascia sostanzialmente non presidiato il mercato degli immobili commerciali, in cui le locazioni hanno un valore in media 2 volte e mezzo volte maggiore di quelle residenziali, per un fatturato che sarebbe quindi più che raddoppiato per gli agenti immobiliari.

Stiamo parlando del vero “Oceano Blu” del mercato immobiliare italiano, un campo in larga misura inesplorato e che cela ricchezze nascoste. 

Peraltro, dopo la crescita fortissima dell’online dovuta alle restrizioni pandemiche, i negozi su strada sono tornati a essere l’esperienza d’acquisto preferita dagli italiani (l’88% degli acquisti avvengono ancora tramite i punti vendita “fisici”).

Al momento ci sono in Italia 3 milioni di immobili con affaccio su strada (solo lo 0,1% è high street) ed il comparto immobiliare commerciale nel suo complesso produce 23 miliardi di fatturato mentre quello potenziale è pari 30 miliardi di euro.  

Nel comparto residenziale gli agenti immobiliari hanno la possibilità di portare a termine 2 tipologie diverse di operazioni:

  • la vendita di un immobile; 
  • la locazione di un immobile.

Nel comparto commerciale queste tipologie salgono a 5:

  • la vendita di un immobile; 
  • la locazione di un immobile; 
  • la vendita di un immobile locato; 
  • la cessione d’azienda; 
  • l’affitto d’azienda.

I margini operativi sono molto più ampi, anche per la presenza di lead dinamici, che agiscono con più frequenza rispetto al mercato residenziale, dove si riscontra maggiore staticità e minore frequenza.

Lead che sono anche più difficili da acquisire nel residenziale, anche per via della grande concorrenza tra agenti immobiliari, circostanza che non si verifica nel commerciale.

Nel residenziale, infine, conduttore e acquirente sono sostanzialmente utilizzatori, che agiscono per esigenze abitative, mentre nel commerciale il conduttore è un imprenditore e l’acquirente un investitore: entrambi agiscono per esigenze “produttive” e di business.

Le operazioni residenziali e quelle commerciali garantiscono le stesse soddisfazioni di carattere emotivo: quello che cambia è che il comparto commerciale genera maggiori soddisfazioni economiche e sociali, con fatturati più che raddoppiati.

Per operare al meglio nel settore degli immobili commerciali bisogna avere gli strumenti giusti, Area C1 è la prima piattaforma dedicata espressamente a questo segmento di mercato e fornisce un pacchetto di servizi di altissimo spessore: Valutatore, CRM, Community, Contrattualistica e Formazione-

Cosa aspetti? Gli strumenti sono tutti a tua disposizione, diventa protagonista del mercato degli immobili commerciali.
 

Special Guest