Mercato immobiliare

“Less is More”. Come valorizzare la casa prima della messa in vendita

Articolo di Claudia Sanna 12 novembre 2019
Decluttering e altri accorgimenti per presentare la casa al meglio.
Less is more

La vendita di una casa, nell’attuale mercato immobiliare, può essere facilitata dalla giusta presentazione: è assodato che un immobile completamente funzionale ed esteticamente attraente si vende meglio sia in termini di prezzo che di tempo.

Che tu sia un agente immobiliare oppure un venditore privato, dovresti considerare ogni appuntamento con i potenziali acquirenti come l’arrivo di un ospite speciale, capace di risolvere uno degli affari più importanti della tua vita.

È importante creare suggestione negli spazi, fare in modo che le persone possano immaginare di rilassarsi e godersi la casa al meglio. Ritmi frenetici e scarsità di tempo organizzativo possono precludere una seconda occasione per fare una buona prima impressione. 
Less is more” è la celebre affermazione dell’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe: “Meno è di più”. 

Ecco 5 consigli pratici per far risaltare il tuo immobile rispetto ai concorrenti.
  1. Decluttering: alleggerire la casa, togliere gli oggetti personali per far apparire la casa più spaziosa e creare una tela neutra che gli acquirenti possono riempire in base alla loro personalità.
    Togliere le foto personali è di grande aiuto perché chi visita la casa vuole immaginarsi la sua vita in quel luogo, non quella di altri. Le librerie vanno liberate: un effetto aperto si può creare alternando i libri ad oggetti non ingombranti. Il tendaggio dovrebbe essere leggero e armonico, abbinato al resto della tappezzeria.
    Se la casa gode di un bel panorama, lascia che le finestre diventino dei quadri a cielo aperto. Cambia la disposizione dei mobili per rendere la casa più ampia e accogliente.
     
  2. Luminosità: la luce è apprezzata da tutti gli acquirenti, a meno che non siano dei vampiri. Il consiglio è di controllare tutte le lampade della casa in modo che funzionino e accenderle prima di ogni visita. Studia l’orario migliore in termini di luce solare ed organizza gli appuntamenti in quelle ore.
     
  3. Freschezza: prima dell’appuntamento apri tutte le porte, le imposte e finestre della casa e fai entrare aria nuova e pulita. Profuma gli ambienti con oli essenziali o profumazioni delicate, evita gli spray con odori aggressivi; l’impatto olfattivo deve essere naturale e piacevole. 
     
  4. Piccoli lavori di manutenzione: una nuova tinteggiatura ed una pulizia profonda conferiscono un respiro diverso alla casa. Non cedere a colori vivaci, ma utilizza tinte neutre, che possano essere adatti a tutti i gusti. La carta da parati va bene solo se di design. Quella ingiallita e rovinata tanto amata dalla nonna va eliminata o riparata con gusto estetico. 
    Se ci sono macchie di muffa o di infiltrazioni è arrivato il momento di fare le piccole riparazioni. Controlla le maniglie e le imposte: a nessun acquirente piacerebbe rimanere con una maniglia in mano. Gli acquirenti  vogliono vedere una casa funzionale e funzionante, seppur da ristrutturare. Se ci sono spazi esterni vanno puliti e curati: il giardino va presentato con l’erba rasata, con le mattonelle sistemate e le luci esterne funzionanti.
    Se c’è la piscina va presentata piena d’acqua come se stesse aspettando il tuffo dei nuovi acquirenti, anche in inverno. 
     
  5. I dettagli che fanno la differenza: piante e fiori freschi danno sempre quel tocco di cura e di classe. Se si tratta di un appartamento residenziale fai trovare in cucina una torta di mele appena sfornata: sei sicuro di creare quell’atmosfera familiare che risveglia tutti i sensi.

Dopo che hai fatto tutto questo credimi su un effetto: tu per primo vorrai  essere l’acquirente della tua casa! 

Claudia Sanna

Agente Immobiliare per scelta dopo un percorso universitario in Psicologia Clinica. In RE/MAX dal 2014, vivo ogni esperienza immobiliare con etica, ambizione, allegria, pazienza, perfezionismo ed una punta di testardaggine da buona sarda che si rispetti. Nel lavoro come nella vita: “Il Sorriso è la causa, non l’effetto della felicità”. (D. Ikeda)

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