Sparanise (CE) centro e precisamente in via Solimene, propongo in vendita fabbricato storico risalente agli inizi del '700 con corte interna, sviluppantesi su 4 livelli, compreso il sottotetto, che sarà consegnato libero da persone e cose.
Il palazzo consta di n. 5 unità abitative per complessivi MQ 1004, n. 3 box auto per complessivi MQ 77, n. 3 depositi per complessivi MQ 62, oltre ad un giardino di circa MQ 240, cantina ed un ampio sottotetto.
CENNI STORICI
Il Palazzo in oggetto fa parte di una bella serie di edifici signorili che, partendo dalla piazza di Sparanise, si allineano in successione fino al rione "Cappella".
Tale palazzo, si trova allineato terzo da sinistra, sulla stretta via basolata, che porta all'ex stabilimento di "armi bianche", il vecchio opificio borbonico della prima metà dell'800, poi smontato e portato al Nord dai conquistatori piemontesi.
A detto palazzo si accede dal Corso del popolo (oggi Corso Solimene), attraverso un imponente portale in piperno che immette in un largo viale in salita. Dopo una dozzina di metri, questo piega a destra e prosegue oltre, andando a sbucare in un grande piazzale in terra battuta, utilizzato un tempo per la sosta delle carrozze, dei cavalli e dei carretti addetti al carico e scarico delle masserizie.
Sulla destra c'è ancora oggi l'ingresso del palazzo che si apre su un disimpegno maiolicato con "riggiole" policrome, da cui si diparte lo scalone che conduce ai piani superiori.
Qui, al primo piano, cioè a dire al cd "piano nobile" risiedeva il padrone di casa, con la sua famiglia e gli occasionali ospiti di riguardo, mentre da qualche parte nel palazzo ci doveva essere anche l'alloggio per l'ufficiale borbonico ed i suoi collaboratori addetti alla gestione e sorveglianza dei "presi" (malviventi comuni accusati di reati contro le persone o il patrimonio).
Su ogni piano erano un tempo dislocati gli appartamenti che si articolavano in stanze e saloni, alcuni dei quali presentavano volte a crociera ed erano affrescati a grottesche.
In prosieguo di tempo, il frontale interno del palazzo, nella sua parte inferiore, subì delle profonde modificazioni. I locali terranei infatti, furono trasformati in un piccolo teatro.
Volendo dare qualche cenno sulle caratteristiche architettoniche, va detto che all'esterno esso si presenta con una sobria configurazione neoclassica modulata secondo i classici stili di cornici, balconcini, marcapiani e apparati formali propri dell'architettura sette-ottocentesca.
Il palazzo consta di n. 5 unità abitative per complessivi MQ 1004, n. 3 box auto per complessivi MQ 77, n. 3 depositi per complessivi MQ 62, oltre ad un giardino di circa MQ 240, cantina ed un ampio sottotetto.
CENNI STORICI
Il Palazzo in oggetto fa parte di una bella serie di edifici signorili che, partendo dalla piazza di Sparanise, si allineano in successione fino al rione "Cappella".
Tale palazzo, si trova allineato terzo da sinistra, sulla stretta via basolata, che porta all'ex stabilimento di "armi bianche", il vecchio opificio borbonico della prima metà dell'800, poi smontato e portato al Nord dai conquistatori piemontesi.
A detto palazzo si accede dal Corso del popolo (oggi Corso Solimene), attraverso un imponente portale in piperno che immette in un largo viale in salita. Dopo una dozzina di metri, questo piega a destra e prosegue oltre, andando a sbucare in un grande piazzale in terra battuta, utilizzato un tempo per la sosta delle carrozze, dei cavalli e dei carretti addetti al carico e scarico delle masserizie.
Sulla destra c'è ancora oggi l'ingresso del palazzo che si apre su un disimpegno maiolicato con "riggiole" policrome, da cui si diparte lo scalone che conduce ai piani superiori.
Qui, al primo piano, cioè a dire al cd "piano nobile" risiedeva il padrone di casa, con la sua famiglia e gli occasionali ospiti di riguardo, mentre da qualche parte nel palazzo ci doveva essere anche l'alloggio per l'ufficiale borbonico ed i suoi collaboratori addetti alla gestione e sorveglianza dei "presi" (malviventi comuni accusati di reati contro le persone o il patrimonio).
Su ogni piano erano un tempo dislocati gli appartamenti che si articolavano in stanze e saloni, alcuni dei quali presentavano volte a crociera ed erano affrescati a grottesche.
In prosieguo di tempo, il frontale interno del palazzo, nella sua parte inferiore, subì delle profonde modificazioni. I locali terranei infatti, furono trasformati in un piccolo teatro.
Volendo dare qualche cenno sulle caratteristiche architettoniche, va detto che all'esterno esso si presenta con una sobria configurazione neoclassica modulata secondo i classici stili di cornici, balconcini, marcapiani e apparati formali propri dell'architettura sette-ottocentesca.
