Vendita
Appartamento
MORSO, 43
Centro, Comiso, RG
110mq, 5 locali

Codice di riferimento: 40001047-26 220.000€
2 Camere da letto
Classe energetica G
2 Bagni
Stupendo appartamento al centro di Comiso vicino al Teatro Naselli con una stupenda visione di Comiso composto da Ingresso, Soggiorno, Cucina, 2 bagni, 2 camere da letto, rispostiglio, terrazza.

Da vedere a Comiso: Chiesa Santa Maria delle Stelle - Chiesa Madre .

La chiesa Madre di Comiso fu edificata nel XV secolo, su un tempio preesistente di impianto chiaramontano, dedicato a Santa Maria del Mulino, per la vicinanza all'antico mulino. Dopo il disastroso terremoto del 1693 fu distrutta e ricostruita nel 1699 grazie al generoso contributo del conte Baldassarre IV Naselli. Dell'originaria costruzione rimangono i pilastri e il sesto acuto della navata centrale. La cupola, di stile neogotico, fu ultimata nel 1894, mentre il campanile fu completato solo nel 1936 per opera dell'ing. Santoro Secolo. All'interno è possibile ammirare: un pregiato soffitto ligneo, opera del messinese Antonio Iberti, detto il Barbalonga; una statua marmorea della Madonna del Carmelo, attribuita alla scuola della famiglia Gagini; l'altare maggiore in marmi policromi e lapislazzuli; il monumento funerario di Baldassarre V Naselli.

Basilica Maria SS. Annunziata

La chiesa fu ricostruita e ampliata sulla preesistente chiesa di origine bizantina di San Nicola e ultimata nel 1591. A causa del terremoto del 1693 il tempio subì danni, ma fu ricostruito in stile neoclassico tra il 1772 e il 1793 su progetto dell'architetto G. B. Cascione Vaccarini, nipote del palermitano G. B. Vaccarini. La cupola, progettata dall'architetto comisano S. Girlando, fu ultimata nel 1885. Posta in cima a una scenografica scalinata, la Chiesa possiede una pianta a croce latina ed è divisa in tre navate, con volta a botte sostenuta da 10 grandi archi a tutto sesto. L'interno è arricchito di opere di notevole importanza, tra cui una statua lignea policroma di S. Nicola che recenti studi hanno datato alla seconda metà del XVI secolo, due tele di S. Fiume raffiguranti La Risurrezione e La Natività, un crocifisso ligneo attribuito a frate Umile da Petralia del XVII secolo; una pregevole tela dell'Assunzione di Maria, firmata "Narcisus Guidonius", un monumentale fonte battesimale in marmo e bronzo opera di Mario Rutelli, realizzato nel 1912 e inaugurato il 15 agosto 1913.

Santuario di San Francesco all'Immacolata

Splendido gioiello dell'architettura comisana, questa chiesa fu edificata sotto i Chiaramonte, feudatari di Comiso, nei primi anni del Trecento. La Chiesa, Monumento Nazionale, è a una sola navata con copertura a capriate scoperte, presenta un'abside a pianta quadrata, con absidiola a cupola a otto spicchi su pennacchi a favo, e stalattiti a conchiglia di chiara ispirazione arabo-gotica. Nel 1478 fu addossato alla chiesa il convento dei frati minori, che presenta un grazioso chiostro, racchiuso da un sobrio portico di spirito quattrocentesco. All'interno troviamo: il monumento funebre di Baldassarre II, detto il Conte Rosso (attribuito ad Antonello Gagini), composto da un sarcofago, sul cui coperchio è posta una statua del defunto, giacente come immerso in un sonno sereno. Il tutto è sormontato da una formella quadrangolare raffigurante la Madonna col Bambino; il monumento funebre di Baldassare I, posto dietro l'altare maggiore; un portale rinascimentale in pietra locale, proveniente dall'antica chiesa del SS. Cristo; una tela raffigurante la Madonna Immacolata; una tela raffigurante S. Placido, S. Tecla e S. Donato, opera di ignoto.

Chiesa di S. Biagio

I lavori per la costruzione della chiesa del santo patrono incominciarono nel 1500 sulle rovine dell'antichissima chiesa basilide di Abraxia (III-IV secolo), a sua volta incorporata nelle strutture della chiesa romanica di San Biagio il Vecchio. La chiesa si presentava a tre navate con cupola centrale, che andarono completamente distrutte nel terremoto del 1693. Nel 1700 fu ricostruita a una sola navata, fu innalzato un piccolo campanile ricoperto di raffinati cotti smaltati e fu collocata all'esterno una statua di pietra locale raffigurante il santo patrono San Biagio. La graziosa facciata, armoniosamente scandita da paraste e nicchie, domina l'imponente scalinata di accesso.

Ex Chiesa del Gesù (o di San Filippo Neri)

La chiesa fu eretta per volontà del comisano servo di Dio padre Pietro Palazzo nel 1616, realizzata per ospitarvi la nascente comunità della congregazione dei padri filippini e fu definitivamente sconsacrata nel 1866 a causa della soppressione degli ordini religiosi. L'edificio conserva una pregevole soffitto ligneo, attribuito a Olivio Sozzi, con una serie di dipinti raffiguranti scene della vita di san Filippo Neri.

Chiesa S. Maria della Grazia (detta dei Cappuccini)

La chiesa è situata nella parte alta della città, dove anticamente sorgeva il convento dei padri cappuccini, già sede dell'ospedale Regina Margherita. La data di edificazione è indicata nel 1614. Il tempio è a una sola navata, di semplice fattura. Addossata al tempio esiste una cappella mortuaria, nella quale si conservano le spoglie imbalsamate di frati e borghesi, tra cui in buono stato di conservazione la salma di Gabriele Distabile (detto "u Caviraruni"). Nel suo interno si conservano opere di notevole interesse artistico tra cui spicca un raffinato altare ligneo con intarsi.

Chiesa San Giuseppe lo Sperso

Chiamata dalle persone del posto San Giusippuzzu, è antecedente al terremoto del 1693, venne ricostruita nel 1730 (come testimonia un bassorilievo lapideo sulla porta d'ingresso). La chiesa viene nominata nelle varie Sacre Visite Pastorali dal 1847 al 1889, ed è stata restaurata nel 1997.

Pagoda della pace

Quella di Comiso è una delle pochissime pagode realizzate in Europa. Essa è stata fortemente voluta dal rev. Gyosho Morishita, monaco buddhista venuto a Comiso negli anni ottanta, ed è stata inaugurata il 24 maggio 1998. È alta 16 metri con un diametro di 15 metri e ha l'aspetto classico dello stupa indiano con la sua forma a cupola rotonda sormontata da un pinnacolo.[13] Interamente rivestita di pietra locale, di colore bianco, che le conferisce visibilità a chi dalla città volge lo sguardo verso la collina di Canicarao.

Il castello dei Naselli d'Aragona

Le prime notizie certe sul castello risalgono al 1330, ma nella sua struttura attuale fu costruito intorno al 1497. Il castello rinascimentale sorse su un edificio sicuramente di epoca classica, lo testimoniano alcuni busti e iscrizioni di epoca romana, che furono inglobati nel nuovo edificio. L'edificio appartenne ai vari signori di Comiso, dai Berlinghieri, alla casata dei Chiaramonte, ai Cabrera, fino ai Naselli che lo acquistarono nel 1453. La parte più antica del Castello è il Battistero dedicato a San Gregorio Magno, con resti di affreschi di epoca bizantina e risalente intorno all'anno mille. Il castello presenta un torrione rotondo a nord, che in origine era una cuba araba, e una torre quadrangolare sul lato est. La parte nord del Castello è caratterizzata da un'elegante trifora serliana, che fu aggiunta nel 1728, nella loggetta le pareti sono affrescate con paesaggi e voli di uccelli.

Palazzo comunale

Il palazzo del municipio sorge dove un tempo si trovavano il monastero e la chiesa di San Giuseppe e si affaccia sulla piazza Fonte Diana. Edificato tra il 1872 e il 1887, presenta una facciata di stile neoclassico scandita da finestre con timpani curvilinei e triangolari. Al suo interno una imponente scala in marmo di Carrara progettata dall'architetto Fianchini.

Ex mercato Ittico

Il mercato vecchio fu costruito nel 1867 su progetto dell'architetto Fianchini, e fino alla metà del Novecento vi si vendeva il pesce e la carne. L'edificio, caratterizzato da eleganti loggiati esterni e interni, è abbellito all'interno da una fontana. Oggi ospita il Museo Civico di Storia Naturale e la sede della Fondazione "G. Bufalino".

Palazzo Occhipinti

Risalente al 1700. Progettato da Rosario Gagliardi in stile tardo-barocco.

Palazzo Iacono-Ciarcià

Si presume realizzato dal Gagliardi, si affaccia sulla piazza cittadina con un vasto ballatoio a terrazzo, sotto un elegante portico (i cosiddetti "archi ri ronna Pippa").

Palazzo Trigona di Canicarao

Costruito nel 1700, su un nucleo originario del 1400, dall'architetto Rosario Gagliardi. Il palazzo, voluto dalla famiglia Trigona, marchesi del feudo di Canicarao, come sede residenziale e amministrativa, domina l'ampia vallata e la campagna circostante Comiso. Il corpo dell'edificio è a blocco, con torre centrale merlata, che si eleva al di sopra del portale archivoltato. La residenza del Signore era posta ai piani superiori, mentre nei locali del piano terra vi alloggiavano i servi e i mezzadri. Il tutto si affaccia su una corte interna rettangolare rivestita di basole.

Mosaico delle terme romane

Terme romane di Diana

Si tratta di terme urbane costruite tra il Dianae fons e il fiume Ippari. Furono studiate per la prima volta nel 1935 dagli archeologi Biagio Pace ed E. Erias e portate alla luce nel 1989. Alimentate un tempo dalla fonte Diana, hanno origine in epoca romana (secoli II-III d.C.) e furono utilizzate fino al periodo bizantino. Le tre campagne di scavi hanno messo il luce il tepidarium, un grande ninfeo poligonale, un alveus, il calidarium.

È stato inoltre rinvenuto un raffinato pavimento a mosaico costituito da tessere di bianco calcare compatto e tessere nere di basalto raffigurante Nettuno, attorniato da due gruppi di Nereidi cavalcanti dei tritoni.

Cava Porcaro

Il sito archeologico di Cava Porcaro comprende alcune grotte ipogeiche con tombe preistoriche, risalenti al periodo eneolitico.



Superb apartment in the center of Comiso near the Naselli Theater with a wonderful view of Comiso comprising entrance hall, living room, kitchen, 2 bathrooms, 2 bedrooms, utility room, terrace.

To see in Comiso: Church of Santa Maria delle Stelle - Mother Church.

The Mother Church of Comiso was built in the 15th century, on a pre-existing Chiaramonte temple, dedicated to Santa Maria del Mulino, due to its proximity to the ancient mill. After the disastrous earthquake of 1693 it was destroyed and rebuilt in 1699 thanks to the generous contribution of Count Baldassarre IV Naselli. The pillars and the pointed arch of the central nave remain of the original construction. The dome, in neo-Gothic style, was completed in 1894, while the bell tower was completed only in 1936 by the engineer. Santoro Century. Inside it is possible to admire: a precious wooden ceiling, the work of Antonio Iberti from Messina, known as Barbalonga; a marble statue of the Madonna del Carmelo, attributed to the school of the Gagini family; the main altar in polychrome marble and lapis lazuli; the funerary monument of Baldassarre V Naselli.

Basilica Maria SS. Announced

The church was rebuilt and enlarged on the pre-existing church of Byzantine origin of San Nicola and completed in 1591. Due to the earthquake of 1693 the temple was damaged, but it was rebuilt in neoclassical style between 1772 and 1793 on a project by the architect GB Cascione Vaccarini, nephew of GB Vaccarini from Palermo. The dome, designed by the Comisan architect S. Girlando, was completed in 1885. Located at the top of a spectacular staircase, the Church has a Latin cross plan and is divided into three naves, with a barrel vault supported by 10 large arches all sixth. The interior is enriched with works of notable importance, including a polychrome wooden statue of St. Nicholas which recent studies have dated to the second half of the 16th century, two canvases by St. Fiume depicting the Resurrection and the Nativity, a wooden crucifix attributed to friar Umile from Petralia of the XVII century; a valuable canvas of the Assumption of Mary, signed "Narcisus Guidonius", a monumental baptismal font in marble and bronze by Mario Rutelli, built in 1912 and inaugurated on August 15, 1913.

Sanctuary of San Francesco all'Immacolata

A splendid jewel of Comisan architecture, this church was built under the Chiaramontes, feudal lords of Comiso, in the early fourteenth century. The Church, a National Monument, has a single nave with an open truss roof, has a square-plan apse, with a domed apsidiole with eight segments on honeycomb pendentives, and shell-shaped stalactites of clear Arab-Gothic inspiration. In 1478 the convent of the minor friars was attached to the church, which has a graceful cloister, enclosed by a sober 15th-century style portico. Inside we find: the funeral monument of Baldassarre II, known as the Conte Rosso (attributed to Antonello Gagini), composed of a sarcophagus, on the lid of which is placed a statue of the deceased, lying as if immersed in a peaceful sleep. The whole is surmounted by a quadrangular panel depicting the Madonna and Child; the funeral monument of Baldassare I, located behind the high altar; a Renaissance portal in local stone, coming from the ancient church of SS. Christ; a canvas depicting the Immaculate Madonna; a canvas depicting S. Placido, S. Tecla and S. Donato, by an unknown artist.

Church of S. Biagio

The works for the construction of the church of the patron saint began in 1500 on the ruins of the very ancient Basilide church of Abraxia (3rd-4th century), in turn incorporated into the structures of the Romanesque church of San Biagio il Vecchio. The church had three naves with a central dome, which were completely destroyed in the earthquake of 1693. In 1700 it was rebuilt with a single nave, a small bell tower was erected covered with refined glazed bricks and a local stone statue was placed outside depicting the patron saint San Biagio. The graceful facade, harmoniously punctuated by pilasters and niches, dominates the imposing access stairway.

Former Church of Jesus (or of San Filippo Neri)

The church was erected by the will of the Comisan servant of God Father Pietro Palazzo in 1616, built to house the nascent community of the congregation of Filipino fathers and was definitively deconsecrated in 1866 due to the suppression of religious orders. The building retains a valuable wooden ceiling, attributed to Olivio Sozzi, with a series of paintings depicting scenes from the life of San Filippo Neri.

Church of S. Maria della Grazia (known as the Capuchin Church)

The church is located in the upper part of the city, where the convent of the Capuchin fathers once stood, formerly the site of the Regina Margherita hospital. The date of construction is indicated in 1614. The temple has a single nave, of simple construction. Attached to the temple there is a mortuary chapel, in which the embalmed remains of friars and bourgeois are kept, including the well-preserved body of Gabriele Distabile (known as "u Caviraruni"). Inside there are works of considerable artistic interest among which a refined wooden altar with inlays stands out.

St. Joseph the Lost Church

Called by the locals San Giusippuzzu, it dates back to before the earthquake of 1693, it was rebuilt in 1730 (as evidenced by a stone bas-relief on the entrance door). The church is mentioned in the various Sacred Pastoral Visits from 1847 to 1889, and was restored in 1997.

Peace pagoda

That of Comiso is one of the very few pagodas built in Europe. It was strongly desired by the Rev. Gyosho Morishita, a Buddhist monk who came to Comiso in the 1980s, and was inaugurated on 24 May 1998. It is 16 meters high with a diameter of 15 meters and has the classic look of the Indian stupa with its round dome shape surmounted by a pinnacle.[13] Entirely covered in local stone, white in colour, which gives it visibility to those who look from the city towards the hill of Canicarao.

The castle of the Naselli d'Aragona

The first certain information on the castle dates back to 1330, but in its current structure it was built around 1497. The Renaissance castle was built on a building certainly from the classical era, as evidenced by some busts and inscriptions from the Roman era, which were incorporated into the new building. The building belonged to the various lords of Comiso, from the Berlinghieris, to the Chiaramonte family, to the Cabreras, up to the Nasellis who bought it in 1453. The oldest part of the Castle is the Baptistery dedicated to San Gregorio Magno, with remains of frescoes by Byzantine era and dating back to around the year one thousand. The castle has a round keep to the north, which was originally an Arab cube, and a quadrangular tower on the east side. The northern part of the Castle is characterized by an elegant Serlian trifora, which was added in 1728, in the loggia the walls are frescoed with landscapes and flights of birds.

Town Hall

The town hall building stands where the monastery and church of San Giuseppe once stood and overlooks Piazza Fonte Diana. Built between 1872 and 1887, it has a neoclassical facade punctuated by windows with curvilinear and triangular tympanums. Inside, an imposing Carrara marble staircase designed by the architect Fianchini.

Former fish market

The old market was built in 1867 to a design by the architect Fianchini, and until the mid-twentieth century fish and meat were sold there. The building, characterized by elegant external and internal loggias, is embellished inside by a fountain. Today it houses the Civic Museum of Natural History and the headquarters of the "G. Bufalino" Foundation.

Occhipinti Palace

Dating back to the 1700s. Designed by Rosario Gagliardi in the late Baroque style.

Iacono-Ciarcià Palace

It is presumed to have been made by Gagliardi, it overlooks the town square with a vast terraced gallery, under an elegant portico (the so-called "archi ri ronna Pippa").

Trigona Palace of Canicarao

Built in 1700, on an original nucleus from the 1400s, by the architect Rosario Gagliardi. The building, wanted by the Trigona family, marquises of the feud of Canicarao, as a residential and administrative seat, dominates the wide valley and the countryside surrounding Comiso. The body of the building is a block, with a crenellated central tower, which rises above the archivolted portal. The Lord's residence was located on the upper floors, while the servants and sharecroppers lived in the rooms on the ground floor. The whole overlooks a rectangular internal courtyard covered with flagstones.

Mosaic of the Roman baths

Roman baths of Diana

These are urban baths built between the Dianae fons and the Ippari river. They were studied for the first time in 1935 by archaeologists Biagio Pace and E. Erias and brought to light in 1989. Once fed by the Diana spring, they originated in Roman times (II-III centuries AD) and were used until the Byzantine period. The three excavation campaigns brought to light the tepidarium, a large polygonal nymphaeum, an alveus, the calidarium.

A refined mosaic floor was also found made up of white compact limestone tesserae and black basalt tesserae depicting Neptune surrounded by two groups of Nereids riding tritons.

Porcaro quarry

The archaeological site of Cava Porcaro includes some underground caves with prehistoric tombs, dating back to the Eneolithic period.



Superbe appartement au centre de Comiso près du théâtre Naselli avec une vue magnifique sur Comiso comprenant hall d'entrée, séjour, cuisine, 2 salles de bain, 2 chambres, buanderie, terrasse.

A voir à Comiso : Église de Santa Maria delle Stelle - Église Mère.

L'église mère de Comiso a été construite au XVe siècle, sur un temple préexistant de Chiaramonte, dédié à Santa Maria del Mulino, en raison de sa proximité avec l'ancien moulin. Après le désastreux tremblement de terre de 1693, elle fut détruite et reconstruite en 1699 grâce à la généreuse contribution du comte Baldassarre IV Naselli. Les piliers et l'arc brisé de la nef centrale restent de la construction d'origine. La coupole, de style néo-gothique, fut achevée en 1894, tandis que le clocher ne fut achevé qu'en 1936 par l'ingénieur. Siècle de Santoro. À l'intérieur, il est possible d'admirer : un plafond en bois précieux, œuvre d'Antonio Iberti de Messine, dit Barbalonga ; une statue en marbre de la Madonna del Carmelo, attribuée à l'école de la famille Gagini; le maître-autel en marbre polychrome et lapis-lazuli ; le monument funéraire de Baldassarre V Naselli.

Basilique Maria SS. Annoncé

L'église a été reconstruite et agrandie sur l'église préexistante d'origine byzantine de San Nicola et achevée en 1591. En raison du tremblement de terre de 1693, le temple a été endommagé, mais il a été reconstruit dans un style néoclassique entre 1772 et 1793 sur un projet du architecte GB Cascione Vaccarini, neveu de GB Vaccarini de Palerme. Le dôme, conçu par l'architecte comisan S. Girlando, a été achevé en 1885. Située au sommet d'un escalier spectaculaire, l'église a un plan en croix latine et est divisée en trois nefs, avec une voûte en berceau soutenue par 10 grands arcs tous sixième. L'intérieur est enrichi d'œuvres d'une importance notable, dont une statue en bois polychrome de saint Nicolas que des études récentes ont datée de la seconde moitié du XVIe siècle, deux toiles de saint Fiume représentant la Résurrection et la Nativité, un crucifix en bois attribué au frère Umile de Petralia du XVIIe siècle; une précieuse toile de l'Assomption de Marie, signée "Narcisus Guidonius", des fonts baptismaux monumentaux en marbre et bronze de Mario Rutelli, construits en 1912 et inaugurés le 15 août 1913.

Sanctuaire de San Francesco all'Immacolata

Splendide joyau de l'architecture comisane, cette église a été construite sous les Chiaramontes, seigneurs féodaux de Comiso, au début du XIVe siècle. L'église, un monument national, a une nef unique avec un toit en treillis ouvert, une abside de plan carré, avec une absidiole en forme de dôme à huit segments sur des pendentifs en nid d'abeille et des stalactites en forme de coquille d'inspiration arabo-gothique claire. En 1478, le couvent des frères mineurs est rattaché à l'église, qui possède un gracieux cloître, fermé par un sobre portique de style XVe siècle. A l'intérieur on trouve : le monument funéraire de Baldassarre II, dit le Comte Rouge (attribué à Antonello Gagini), composé d'un sarcophage, sur le couvercle duquel est placée une statue du défunt, allongé comme plongé dans un sommeil paisible. L'ensemble est surmonté d'un panneau quadrangulaire représentant la Vierge à l'Enfant ; le monument funéraire de Baldassare Ier, situé derrière le maître-autel ; un portail Renaissance en pierre du pays, provenant de l'ancienne église des SS. Christ; une toile représentant la Vierge Immaculée ; une toile représentant S. Placido, S. Tecla et S. Donato, par un artiste inconnu.

Église de S. Biagio

Les travaux de construction de l'église du saint patron ont commencé en 1500 sur les ruines de la très ancienne église basilide d'Abraxia (IIIe-IVe siècles), elle-même incorporée dans les structures de l'église romane de San Biagio il Vecchio. L'église avait trois nefs avec un dôme central, qui ont été complètement détruites lors du tremblement de terre de 1693. En 1700, elle a été reconstruite avec une seule nef, un petit clocher a été érigé recouvert de briques vernissées raffinées et une statue en pierre locale a été placée à l'extérieur représentant le saint patron San Biagio. La gracieuse façade, harmonieusement ponctuée de pilastres et de niches, domine l'imposant escalier d'accès.

Ancienne église de Jésus (ou de San Filippo Neri)

L'église a été érigée par la volonté du serviteur de Dieu Comisan le père Pietro Palazzo en 1616, construite pour abriter la communauté naissante de la congrégation des pères philippins et a été définitivement désacralisée en 1866 en raison de la suppression des ordres religieux. Le bâtiment conserve un précieux plafond en bois, attribué à Olivio Sozzi, avec une série de peintures représentant des scènes de la vie de San Filippo Neri.

Église de S. Maria della Grazia (connue sous le nom d'Église des Capucins)

L'église est située dans la partie haute de la ville, à l'endroit où se dressait autrefois le couvent des pères capucins, autrefois siège de l'hôpital Regina Margherita. La date de construction est indiquée en 1614. Le temple a une seule nef, de construction simple. Attachée au temple, il y a une chapelle mortuaire, dans laquelle sont conservés les restes embaumés des frères et des bourgeois, y compris le corps bien conservé de Gabriele Distabile (connu sous le nom de "u Caviraruni"). À l'intérieur, il y a des œuvres d'un intérêt artistique considérable parmi lesquelles se distingue un autel en bois raffiné avec des incrustations.

Église Saint-Joseph le Perdu

Appelée par les locaux San Giusippuzzu, elle date d'avant le tremblement de terre de 1693, elle fut reconstruite en 1730 (comme en témoigne un bas-relief en pierre sur la porte d'entrée). L'église est mentionnée dans les différentes Visites Pastorales Sacrées de 1847 à 1889, et a été restaurée en 1997.

Pagode de la paix

Celle de Comiso est l'une des très rares pagodes construites en Europe. Il a été vivement souhaité par le Rév. Gyosho Morishita, un moine bouddhiste venu à Comiso dans les années 1980, et inauguré le 24 mai 1998. Il mesure 16 mètres de haut pour un diamètre de 15 mètres et a l'aspect classique du stupa indien avec sa forme de dôme rond surmonté d'un sommet.[13] Entièrement recouvert de pierre locale, de couleur blanche, ce qui lui donne une visibilité pour ceux qui regardent de la ville vers la colline de Canicarao.

Le château des Naselli d'Aragona

Les premières informations certaines sur le château remontent à 1330, mais dans sa structure actuelle il a été construit vers 1497. Le château Renaissance a été édifié sur un édifice certainement de l'époque classique, comme en témoignent quelques bustes et inscriptions de l'époque romaine, qui ont été intégrés au nouveau bâtiment. Le bâtiment a appartenu aux différents seigneurs de Comiso, des Berlinghieri, à la famille Chiaramonte, aux Cabrera, jusqu'aux Naselli qui l'ont acheté en 1453. La partie la plus ancienne du château est le baptistère dédié à San Gregorio Magno, avec des restes de fresques de l'époque byzantine et datant d'environ l'an mil. Le château a un donjon rond au nord, qui était à l'origine un cube arabe, et une tour quadrangulaire du côté est. La partie nord du château est caractérisée par un élégant trifora Serlian, qui a été ajouté en 1728, dans la loggia les murs sont décorés de fresques avec des paysages et des vols d'oiseaux.

Mairie

Le bâtiment de la mairie se dresse à l'endroit où se trouvaient autrefois le monastère et l'église de San Giuseppe et surplombe la Piazza Fonte Diana. Construite entre 1872 et 1887, elle présente une façade néoclassique ponctuée de fenêtres aux tympans curvilignes et triangulaires. A l'intérieur, un imposant escalier en marbre de Carrare conçu par l'architecte Fianchini.

Ancien marché aux poissons

L'ancien marché a été construit en 1867 sur un projet de l'architecte Fianchini, et jusqu'au milieu du XXe siècle, on y vendait du poisson et de la viande. Le bâtiment, caractérisé par d'élégantes loggias extérieures et intérieures, est agrémenté à l'intérieur d'une fontaine. Aujourd'hui, il abrite le Musée Civique d'Histoire Naturelle et le siège de la Fondation "G. Bufalino".

Palais Occhipinti

Datant des années 1700. Conçu par Rosario Gagliardi dans le style baroque tardif.

Palais Iacono-Ciarcía

Il est présumé avoir été réalisé par Gagliardi, il surplombe la place de la ville par une vaste galerie étagée, sous un élégant portique (appelé "archi ri ronna Pippa").

Palais Trigona de Canicarao

Construit en 1700, sur un noyau original des années 1400, par l'architecte Rosario Gagliardi. Le bâtiment, voulu par la famille Trigona, marquis du fief de Canicarao, comme siège résidentiel et administratif, domine la large vallée et la campagne environnante de Comiso. Le corps de bâtiment est un îlot, avec une tour centrale crénelée, qui s'élève au-dessus du portail en archivolte. La résidence seigneuriale était située aux étages supérieurs, tandis que les serviteurs et les métayers vivaient dans les chambres du rez-de-chaussée. L'ensemble donne sur une cour intérieure rectangulaire couverte de dalles.

Mosaïque des thermes romains

Bains romains de Diane

Ce sont des bains urbains construits entre le fons Dianae et la rivière Ippari. Ils ont été étudiés pour la première fois en 1935 par les archéologues Biagio Pace et E. Erias et mis au jour en 1989. Autrefois alimentés par la source Diana, ils sont originaires de l'époque romaine (II-III siècles après JC) et ont été utilisés jusqu'à la période byzantine. . Les trois campagnes de fouilles ont mis au jour le tepidarium, un grand nymphée polygonal, un alvéus, le calidarium.

Un sol en mosaïque raffinée a également été trouvé composé de tesselles de calcaire compact blanc et de tesselles de basalte noir représentant Neptune entouré de deux groupes de Néréides chevauchant des tritons.

Carrière de Porcaro

Le site archéologique de Cava Porcaro comprend des grottes souterraines avec des tombes préhistoriques, datant de la période énéolithique.



Superbe appartement au centre de Comiso près du théâtre Naselli avec une vue magnifique sur Comiso comprenant hall d'entrée, séjour, cuisine, 2 salles de bain, 2 chambres, buanderie, terrasse.

A voir à Comiso : Église de Santa Maria delle Stelle - Église Mère.

L'église mère de Comiso a été construite au XVe siècle, sur un temple préexistant de Chiaramonte, dédié à Santa Maria del Mulino, en raison de sa proximité avec l'ancien moulin. Après le désastreux tremblement de terre de 1693, elle fut détruite et reconstruite en 1699 grâce à la généreuse contribution du comte Baldassarre IV Naselli. Les piliers et l'arc brisé de la nef centrale restent de la construction d'origine. La coupole, de style néo-gothique, fut achevée en 1894, tandis que le clocher ne fut achevé qu'en 1936 par l'ingénieur. siècle de Santoro. À l'intérieur, il est possible d'admirer : un plafond en bois précieux, œuvre d'Antonio Iberti de Messine, dit Barbalonga ; une statue en marbre de la Madonna del Carmelo, attribuée à l'école de la famille Gagini; le maître-autel en marbre polychrome et lapis-lazuli ; le monument funéraire de Baldassare V Naselli.

Basilique Maria SS. Annoncé

L'église a été reconstruite et agrandie sur l'église préexistante d'origine byzantine de San Nicola et achevée en 1591. En raison du tremblement de terre de 1693, le temple a été endommagé, mais il a été reconstruit dans un style néoclassique entre 1772 et 1793 sur un projet du architecte GB Cascione Vaccarini, neveu de GB Vaccarini de Palerme. Le dôme, conçu par l'architecte comisan S. Girlando, a été achevé en 1885. Située au sommet d'un escalier spectaculaire, l'église a un plan en croix latine et est divisée en trois nefs, avec une voûte en berceau soutenue par 10 grands arcs tous sixième. L'intérieur est enrichi d'œuvres d'une importance notable, dont une statue en bois polychrome de saint Nicolas que des études récentes ont datée de la seconde moitié du XVIe siècle, deux toiles de saint Fiume représentant la Résurrection et la Nativité, un crucifix en bois attribué au frère Umile de Petralia du XVIIe siècle; une précieuse toile de l'Assomption de Marie, signée "Narcisus Guidonius", des fonts baptismaux monumentaux en marbre et bronze de Mario Rutelli, construits en 1912 et inaugurés le 15 août 1913.

Sanctuaire de San Francesco all'Immacolata

Splendide joyau de l'architecture comisane, cette église a été construite sous les Chiaramontes, seigneurs féodaux de Comiso, au début du XIVe siècle. L'église, un monument national, a une nef unique avec un toit en treillis ouvert, une abside de plan carré, avec une absidiole en forme de dôme avec huit segments sur des pendentifs en nid d'abeille et des stalactites en forme de coquille d'inspiration arabo-gothique claire. En 1478, le couvent des frères mineurs est rattaché à l'église, qui possède un gracieux cloître, fermé par un sobre portique de style XVe siècle. A l'intérieur on trouve : le monument funéraire de Baldassarre II, dit le Conte Rosso (attribué à Antonello Gagini), composé d'un sarcophage, sur le couvercle duquel est placée une statue du défunt, allongé comme plongé dans un sommeil paisible. L'ensemble est surmonté d'un panneau quadrangulaire représentant la Vierge à l'Enfant ; le monument funéraire de Baldassare Ier, situé derrière le maître-autel ; un portail Renaissance en pierre du pays, provenant de l'ancienne église des SS. Christ; une toile représentant la Vierge Immaculée ; une toile représentant S. Placido, S. Tecla et S. Donato, par un artiste inconnu.

Église de S. Biagio

Les travaux de construction de l'église du saint patron ont commencé en 1500 sur les ruines de la très ancienne église basilide d'Abraxia (IIIe-IVe siècles), elle-même incorporée dans les structures de l'église romane de San Biagio il Vecchio. L'église avait trois nefs avec un dôme central, qui ont été complètement détruites lors du tremblement de terre de 1693. En 1700, elle a été reconstruite avec une seule nef, un petit clocher a été érigé recouvert de briques vernissées raffinées et une statue en pierre locale a été placée à l'extérieur représentant le saint patron San Biagio. La gracieuse façade, harmonieusement ponctuée de pilastres et de niches, domine l'imposant escalier d'accès.

Ancienne église de Jésus (ou de San Filippo Neri)

L'église a été érigée par la volonté du serviteur de Dieu Comisan le père Pietro Palazzo en 1616, construite pour abriter la communauté naissante de la congrégation des pères philippins et a été définitivement désacralisée en 1866 en raison de la suppression des ordres religieux. Le bâtiment conserve un précieux plafond en bois, attribué à Olivio Sozzi, avec une série de peintures représentant des scènes de la vie de San Filippo Neri.

Église de S. Maria della Grazia (connue sous le nom d'Église des Capucins)

L'église est située dans la partie haute de la ville, à l'endroit où se dressait autrefois le couvent des pères capucins, autrefois siège de l'hôpital Regina Margherita. La date de construction est indiquée en 1614. Le temple a une seule nef, de construction simple. Attachée au temple, il y a une chapelle mortuaire, dans laquelle sont conservés les restes embaumés des frères et des bourgeois, y compris le corps bien conservé de Gabriele Distabile (connu sous le nom de "u Caviraruni"). À l'intérieur, il y a des œuvres d'un intérêt artistique considérable parmi lesquelles se distingue un autel en bois raffiné avec des incrustations.

Église Saint-Joseph le Perdu

Appelée par les locaux San Giusippuzzu, elle date d'avant le tremblement de terre de 1693, elle fut reconstruite en 1730 (comme en témoigne un bas-relief en pierre sur la porte d'entrée). L'église est mentionnée dans les différentes Visites Pastorales Sacrées de 1847 à 1889, et a été restaurée en 1997.

Pagode de la paix

Celle de Comiso est l'une des très rares pagodes construites en Europe. Il a été fortement souhaité par le révérend Gyosho Morishita, un moine bouddhiste venu à Comiso dans les années 1980, et a été inauguré le 24 mai 1998. Il mesure 16 mètres de haut pour un diamètre de 15 mètres et a l'aspect classique du stupa indien. avec sa forme de dôme rond surmonté d'un pinacle.[13] Entièrement recouvert de pierre locale, de couleur blanche, ce qui lui donne une visibilité pour ceux qui regardent de la ville vers la colline de Canicarao.

Le château des Naselli d'Aragona

Les premières informations certaines sur le château remontent à 1330, mais dans sa structure actuelle il a été construit vers 1497. Le château Renaissance a été édifié sur un édifice certainement de l'époque classique, comme en témoignent quelques bustes et inscriptions de l'époque romaine, qui ont été intégrés au nouveau bâtiment. Le bâtiment a appartenu aux différents seigneurs de Comiso, des Berlinghieri, à la famille Chiaramonte, aux Cabrera, jusqu'aux Naselli qui l'ont acheté en 1453. La partie la plus ancienne du château est le baptistère dédié à San Gregorio Magno, avec des restes de fresques de l'époque byzantine et datant d'environ l'an mil. Le château a un donjon rond au nord, qui était à l'origine un cube arabe, et une tour quadrangulaire du côté est. La partie nord du château est caractérisée par un élégant trifora Serlian, qui a été ajouté en 1728, dans la loggia les murs sont décorés de fresques avec des paysages et des vols d'oiseaux.

Mairie

Le bâtiment de la mairie se dresse à l'endroit où se trouvaient autrefois le monastère et l'église de San Giuseppe et surplombe la Piazza Fonte Diana. Construite entre 1872 et 1887, elle présente une façade néoclassique ponctuée de fenêtres aux tympans curvilignes et triangulaires. A l'intérieur, un imposant escalier en marbre de Carrare conçu par l'architecte Fianchini.

Ancien marché aux poissons

L'ancien marché a été construit en 1867 sur un projet de l'architecte Fianchini, et jusqu'au milieu du XXe siècle, on y vendait du poisson et de la viande. Le bâtiment, caractérisé par d'élégantes loggias extérieures et intérieures, est agrémenté à l'intérieur d'une fontaine. Aujourd'hui, il abrite le Musée Civique d'Histoire Naturelle et le siège de la Fondation "G. Bufalino".

Palais Occhipinti

Datant des années 1700. Conçu par Rosario Gagliardi dans le style baroque tardif.

Palais Iacono-Ciarcía

Il est présumé avoir été réalisé par Gagliardi, il surplombe la place de la ville par une vaste galerie étagée, sous un élégant portique (appelé "archi ri ronna Pippa").

Palais Trigona de Canicarao

Construit en 1700, sur un noyau original des années 1400, par l'architecte Rosario Gagliardi. Le bâtiment, voulu par la famille Trigona, marquis du fief de Canicarao, comme siège résidentiel et administratif, domine la large vallée et la campagne environnante de Comiso. Le corps de bâtiment est un îlot, avec une tour centrale crénelée, qui s'élève au-dessus du portail en archivolte. La résidence seigneuriale était située aux étages supérieurs, tandis que les serviteurs et les métayers vivaient dans les chambres du rez-de-chaussée. L'ensemble donne sur une cour intérieure rectangulaire couverte de dalles.

Mosaïque des thermes romains

Bains romains de Diane

Ce sont des bains urbains construits entre le fons Dianae et la rivière Ippari. Ils ont été étudiés pour la première fois en 1935 par les archéologues Biagio Pace et E. Erias et mis au jour en 1989. Autrefois alimentés par la source Diana, ils sont originaires de l'époque romaine (II-III siècles après JC) et ont été utilisés jusqu'à la période byzantine. . Les trois campagnes de fouilles ont mis au jour le tepidarium, un grand nymphée polygonal, un alvéus, le calidarium.

Un sol en mosaïque raffinée a également été trouvé composé de tesselles de calcaire compact blanc et de tesselles de basalte noir représentant Neptune entouré de deux groupes de Néréides chevauchant des tritons.

Carrière porcine

Le site archéologique de Cava Porcaro comprend des grottes souterraines avec des tombes préhistoriques, datant de la période énéolithique.

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G
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La classe di Rendimento Energetico è un indice delle performance termiche che indica i livelli di riscaldamento e raffrescamento richiesti in inverno ed in estate. Gli immobili di classe A o B garantiscono maggior comfort e sono i più efficienti in termini di consumi di energia.

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