Marketing

Approfondimento Digital: ciò che accadrà nel mobile marketing

Articolo di Linda Della Ragione 18 febbraio 2020
Come affrontare le sfide più impegnative del 2020.

Il Web Summit è uno dei più importanti eventi tech al mondo e il nostro guru della tecnologia, Alexander Laengauer è tornato con idee entusiasmanti da mettere in pratica per cambiare il nostro modo di fare business. 

Nella Prima Parte, ci ha raccontato come il mondo digitale stia restituendo alle emozioni un ruolo molto importante nel business. Ora, nella Seconda Parte, condividerà ciò che gli esperti ritengono rappresentino le più grandi sfide per il mobile marketing nel 2020 e di come superarle.

Insieme allo schermo, si riduce anche la capacità di attenzione

La customer journey solitamente inizia da un dispositivo mobile, quindi una ottima customer experience mobile è uno dei fattori fondamentali per avere successo.

Ma il mobile marketing non è un tema semplice per le aziende. La competizione aumenta, lo spazio a disposizione sugli schermi diventa sempre più ridotto e catturare l’attenzione degli utenti risulta sempre più difficile. 

Per fortuna, conosci già i due fattori principali che possono aiutarti a convertire i tuoi lead in clienti: motivazione e semplicità di utilizzo. Quanta più motivazione puoi offrire – come, per esempio, un prodotto o servizio di qualità, soluzioni innovative o incentivi – più è alta la possibilità di conversione. Stessa cosa per la semplicità di utilizzo. Concentrati nel rendere le cose il più semplici possibile per i tuoi clienti, anticipando i loro bisogni e dando risposta alle loro domande ancor prima che queste emergano. 

Esserci prima ancora che gli utenti ti cerchino

È sempre stato difficile farsi trovare dai clienti. Sia nella modalità più tradizionale, che nella intent-based discovery, gli utenti digitano la loro richiesta in una barra di ricerca, come quella di Google. Questo significa che i tuoi clienti devono cercarti per un qualcosa in particolare. 

Tuttavia nella non-intent-based discovery, le piattaforme suggeriscono ciò a cui gli utenti potrebbero essere interessati: i risultati appaiono sulla pagina senza che i clienti abbiano neppure dovuto chiedere. 

Quest’anno Google ha introdotto Discovery ads, per fornire agli inserzionisti uno strumento per coinvolgere gli utenti passivi. Come nel formato scorrevole di Facebook, nel sistema di Google le pubblicità sono suddivise per categorie alle quali gli utenti potrebbero essere interessati – come la vendita o locazione di immobili – e che possono essere personalizzate ulteriormente sulla base dei loro desiderata. 

Il mobile diventa ancora più confusionario

Creare contenuti per device mobili è già di per sé un’impresa. Bisogna considerare diversi sistemi operativi su una varietà di device che si collegano ad una moltitudine di piattaforme e ancor più canali. Oltretutto, questa frammentazione di utenti è destinata a peggiorare ulteriormente con l’avvento di nuovi device. In questo momento i tuoi clienti si suddividono in sette device differenti ma questo numero è destinato a salire a dodici nel brevissimo termine. 

Non pensare però di dover essere ovunque. Nonostante il tuo target di pubblico sia disponibile su diversi canali, pensa alla tua presenza come ad un fortino in cui sono raccolte la maggior parte delle tue risorse. Di conseguenza, sia che si tratti di Facebook, Instagram o LinkedIn, costruisci il tuo fortino all’interno di più canali e assicurati che la tua presenza sia solida! 

Ricorda: devi essere presente per essere riconosciuto ed essere il primo a  saltare in mente ai tuoi clienti. 

Riconosci i tuoi clienti

La chiave per riuscire ad essere presente in modo trasversale sulle piattaforme è accertarti che il tuo brand sia sufficientemente coerente da essere riconosciuto quando compare su un altro canale. Ma come puoi riconoscere quei clienti che passano improvvisamente dal leggere il tuo blog allo scorrere la tua pagina social sui loro smartphone?

L’essere in grado di riconoscere i propri clienti nelle varie piattaforme, definito come identity resolution, sarà il focus degli esperti di marketing nel 2020. È quindi fondamentale apprendere quante più informazioni possibili sul tuo pubblico per riuscire a comprendere a fondo chi siano davvero i tuoi clienti. 

Strumenti come Google Analytics sono semplici da usare e di grande aiuto per mettere in evidenza ciò che hai bisogno di sapere di loro. 

Sapere che un tuo cliente oggi ha guardato il tuo sito dal suo tablet, ma che ieri ha visitato le stesse pagine dal suo computer, non solo è di aiuto al tuo business ma aiuta anche il cliente stesso a sentirsi in controllo dell’esperienza che sta vivendo. Sorprendilo mostrandogli il contenuto che si aspetta di veder comparire. Curare le tue comunicazioni in ogni step della customer journey significa far sentire i clienti coinvolti ma non perseguitati. 

Hai perso la Prima Parte delle nostre pillole del Web Summit? Dai un’occhiata qui.

Linda Della Ragione

Milanese di nascita, laureata in Giurisprudenza. Ho conseguito un master e un dottorato di ricerca all’estero con focus sui metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Alla competizione preferisco la collaborazione, un valore che ritengo rivoluzionario. Pratico yoga da oltre 10 anni, leggo e scrivo. Per trovare la felicità mi basta salire in cima ad una montagna.

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