PROGETTO EDIFICIO E VIA PO DI AMEDEO DI CASTELLAMONTE ARCHITETTO INGEGNERE (1613-1683)
PALAZZO CHIAVARINA Anno 1678 sede nella Scala A dell' associazione Famija Turineisa 1925, che promuove la cultura e le tradizioni di Torino.
APPARTAMENTO MQ 145 AL QUARTO PIANO CON ASCENSORE e VISTA MOLE ANTONELLIANA
in edificio d' epoca costruito nel 1678 su progetto di Amedeo di Castellamonte con l' ampliamento della Via di collegamento tra Piazza Castello e Piazza Vittorio, Contrada Po, oggi VIA PO
L' Appartamento, situato nella parte di Via Po porticata coperta per tutto il tratto, riservata un tempo alla nobilita' è cosi COMPOSTO:
Piano quarto con ascensore, salendo a piedi l' alzata dei gradini è sempre più bassa e la salita sempre meno faticosa.
Ingresso /Disimpegno, 3 camere, sala, cucina abitabile, balconi con vista sulla meravigliosa Mole, cantina e volendo box in affitto a circa 120 euro mensili.
Riscaldamento autonomo, videocitofono, porta blindata, infissi nuovi in pvc e doppio vetro.
Ai piani 4 e 5 Grandi Terrazze, interno cortile, ad uso comune, vista mole.
Impianti a norma e caldaia nuova.
Spese già deliberate, a carico della proprietà, per manutenzione scala condominiale, pulizia, stuccatura, tinteggiatura
Categoria Catastale A4
Rendita catastale 387,34 euro
Amedeo di CASTELLAMONTE, architetto e ingegnere, nacque a Torino nel 1613. Insieme al padre Carlo fu l'uomo che più di ogni altro diede a Torino il volto della capitale barocca seicentesca. Basti pensare che prima a Carlo e poi ad Amedeo furono affidati i due ampliamenti di Torino verso Porta nuova (1620) e verso il Po (1673), per cui al primo si deve Piazza San Carlo e al secondo via Po, una sapiente distribuzione di palazzi d'altezza e facciata uniformi, ordinatamente legati tramite un originale sistema di portici. Intorno al 1720 Vittorio Amedeo II fece costruire il porticato su ambo i lati, rinominandola via Po.
Successivamente, a inizio '800, Vittorio Emanuele I fece aggiungere la copertura completa anche sull'intersezione delle vie che l'attraversano. Tuttavia, tale copertura, è dedicata solamente al lato sinistro della via. Lo scopo era infatti di consentire al Duca di raggiungere comodamente il fiume da Palazzo Reale anche in caso di pioggia.
Questa asimmetria viene ancora oggi ricordata dai torinesi che comunemente identificano i lati di via Po come Portici del Re o Portici della pioggia da una parte, e lato del popolo o lato del sole dall'altra.
L' APPARTAMENTO è posto nella parte porticata riservata alle passeggiate della nobiltà, sempre coperta anche nei tratti interrotti dalle vie perpendicolari a Via Po
Carlo ed Amedeo costruirono il Castello del Valentino e Amedeo realizzò il suo capolavoro con quello della Venaria Reale.
Al padre Carlo, si deve il raffinato progetto di piazza San Carlo
Amedeo collabora con il padre nelle più importanti fabbriche sabaude, divenendo poi di fatto il principale architetto di Carlo Emanuele II.
Amedeo di Castellamonte progetta la contrada di Po, Via Po, che spezza l' ortogonalità delle vie per collegare Piazza Castello e Piazza Vittorio. caratterizzata da un'esedra verso il fiume che diventerà una delle icone urbane torinesi.
Distanze Principali:
Piazza Castello 800 m
Piazza Vittorio 350 m
Porta Susa 3 km
Porta Nuova 1.7 km
Politecnico 3.6 km
Tribunale 3.3 km
Castello Valentino 1.6 km
PALAZZO CHIAVARINA Anno 1678 sede nella Scala A dell' associazione Famija Turineisa 1925, che promuove la cultura e le tradizioni di Torino.
APPARTAMENTO MQ 145 AL QUARTO PIANO CON ASCENSORE e VISTA MOLE ANTONELLIANA
in edificio d' epoca costruito nel 1678 su progetto di Amedeo di Castellamonte con l' ampliamento della Via di collegamento tra Piazza Castello e Piazza Vittorio, Contrada Po, oggi VIA PO
L' Appartamento, situato nella parte di Via Po porticata coperta per tutto il tratto, riservata un tempo alla nobilita' è cosi COMPOSTO:
Piano quarto con ascensore, salendo a piedi l' alzata dei gradini è sempre più bassa e la salita sempre meno faticosa.
Ingresso /Disimpegno, 3 camere, sala, cucina abitabile, balconi con vista sulla meravigliosa Mole, cantina e volendo box in affitto a circa 120 euro mensili.
Riscaldamento autonomo, videocitofono, porta blindata, infissi nuovi in pvc e doppio vetro.
Ai piani 4 e 5 Grandi Terrazze, interno cortile, ad uso comune, vista mole.
Impianti a norma e caldaia nuova.
Spese già deliberate, a carico della proprietà, per manutenzione scala condominiale, pulizia, stuccatura, tinteggiatura
Categoria Catastale A4
Rendita catastale 387,34 euro
Amedeo di CASTELLAMONTE, architetto e ingegnere, nacque a Torino nel 1613. Insieme al padre Carlo fu l'uomo che più di ogni altro diede a Torino il volto della capitale barocca seicentesca. Basti pensare che prima a Carlo e poi ad Amedeo furono affidati i due ampliamenti di Torino verso Porta nuova (1620) e verso il Po (1673), per cui al primo si deve Piazza San Carlo e al secondo via Po, una sapiente distribuzione di palazzi d'altezza e facciata uniformi, ordinatamente legati tramite un originale sistema di portici. Intorno al 1720 Vittorio Amedeo II fece costruire il porticato su ambo i lati, rinominandola via Po.
Successivamente, a inizio '800, Vittorio Emanuele I fece aggiungere la copertura completa anche sull'intersezione delle vie che l'attraversano. Tuttavia, tale copertura, è dedicata solamente al lato sinistro della via. Lo scopo era infatti di consentire al Duca di raggiungere comodamente il fiume da Palazzo Reale anche in caso di pioggia.
Questa asimmetria viene ancora oggi ricordata dai torinesi che comunemente identificano i lati di via Po come Portici del Re o Portici della pioggia da una parte, e lato del popolo o lato del sole dall'altra.
L' APPARTAMENTO è posto nella parte porticata riservata alle passeggiate della nobiltà, sempre coperta anche nei tratti interrotti dalle vie perpendicolari a Via Po
Carlo ed Amedeo costruirono il Castello del Valentino e Amedeo realizzò il suo capolavoro con quello della Venaria Reale.
Al padre Carlo, si deve il raffinato progetto di piazza San Carlo
Amedeo collabora con il padre nelle più importanti fabbriche sabaude, divenendo poi di fatto il principale architetto di Carlo Emanuele II.
Amedeo di Castellamonte progetta la contrada di Po, Via Po, che spezza l' ortogonalità delle vie per collegare Piazza Castello e Piazza Vittorio. caratterizzata da un'esedra verso il fiume che diventerà una delle icone urbane torinesi.
Distanze Principali:
Piazza Castello 800 m
Piazza Vittorio 350 m
Porta Susa 3 km
Porta Nuova 1.7 km
Politecnico 3.6 km
Tribunale 3.3 km
Castello Valentino 1.6 km