A Palagonia, una cittadina ricca di storia, di monumenti e luoghi d'interesse; abbiamo in vendita un magnifico palazzetto in stato grezzo di circa 140 mq divisi in più piani; esattamente all'interno del centro storico. L'immobile si presta sia come casa padronale che come piccolo B&B, per continuare la riqualificazione del centro storico; ridando così lustro ad una cittadina che per secoli è stata un punto strategico non solo nella difesa ma anche nelle vie di comunicazione.
Palagonia fonda le sue origini già nella preistoria. Sembra che Paliké, nei pressi dell'odierna Palagonia, sia stata fondata nel 453 a.C. da Ducezio, che ne fece la capitale del suo Stato.
Ai tempi dei Siculi, Paliké era probabilmente già diventata un centro politico e religioso importante e vi era situato un celebre santuario. La tradizione narra che gli dei chiamati Palici, fossero nati dalle acque sulfuree del lago di Naftia, di origine vulcanica. Il tempio ad essi dedicato era probabilmente situato sulle sponde del lago stesso. Oggi il laghetto, detto anche mofeta dei Palici, non è visibile in quanto i suoi gas sono sfruttati industrialmente.
Il Feudo passò dalla dominazione normanna nel Medioevo e tra il XII e il XIV secolo appartenne ad alcune tra le famiglie aristocratiche più importanti della Sicilia (Alagona, Ventimiglia, Passaneto, ecc.) Nel 1407 Giacomo Gravina divenne signore del feudo e da allora in poi le vicende della città saranno legate al nobile casato dei Gravina-Cruyllas, fino alla morte di Francesco Paolo Gravina, ottavo e ultimo principe di Palagonia, avvenuta nel 1854.
Il principe non aveva eredi e per testamento lascia tutti i beni ai poveri di Palermo, dimenticando che gli abitanti di Palagonia erano stati sudditi fedeli della sua famiglia per più di cinque secoli. Da questo momento in poi i contadini palagonesi iniziarono la lotta per ottenere la terra che avevano lavorato da sempre; fino a quando nel 1923 ottennero i primi atti di compravendita.
Lotte per la terra si ebbero ancora negli anni cinquanta quando i Palagonesi, insieme ai contadini di Mineo e Grammichele occuparono le terre del feudo di Naftìa del principe Grimaldi. Nell'immediato dopoguerra Palagonia ha subìto una trasformazione notevole: l'impianto di aranceti ha portato vistosa ricchezza al paese.
Se abbiamo un sogno nel cassetto realizziamolo!
Disse una grande donna "La vita è un sogno fanne una realtà" M.T
Palagonia fonda le sue origini già nella preistoria. Sembra che Paliké, nei pressi dell'odierna Palagonia, sia stata fondata nel 453 a.C. da Ducezio, che ne fece la capitale del suo Stato.
Ai tempi dei Siculi, Paliké era probabilmente già diventata un centro politico e religioso importante e vi era situato un celebre santuario. La tradizione narra che gli dei chiamati Palici, fossero nati dalle acque sulfuree del lago di Naftia, di origine vulcanica. Il tempio ad essi dedicato era probabilmente situato sulle sponde del lago stesso. Oggi il laghetto, detto anche mofeta dei Palici, non è visibile in quanto i suoi gas sono sfruttati industrialmente.
Il Feudo passò dalla dominazione normanna nel Medioevo e tra il XII e il XIV secolo appartenne ad alcune tra le famiglie aristocratiche più importanti della Sicilia (Alagona, Ventimiglia, Passaneto, ecc.) Nel 1407 Giacomo Gravina divenne signore del feudo e da allora in poi le vicende della città saranno legate al nobile casato dei Gravina-Cruyllas, fino alla morte di Francesco Paolo Gravina, ottavo e ultimo principe di Palagonia, avvenuta nel 1854.
Il principe non aveva eredi e per testamento lascia tutti i beni ai poveri di Palermo, dimenticando che gli abitanti di Palagonia erano stati sudditi fedeli della sua famiglia per più di cinque secoli. Da questo momento in poi i contadini palagonesi iniziarono la lotta per ottenere la terra che avevano lavorato da sempre; fino a quando nel 1923 ottennero i primi atti di compravendita.
Lotte per la terra si ebbero ancora negli anni cinquanta quando i Palagonesi, insieme ai contadini di Mineo e Grammichele occuparono le terre del feudo di Naftìa del principe Grimaldi. Nell'immediato dopoguerra Palagonia ha subìto una trasformazione notevole: l'impianto di aranceti ha portato vistosa ricchezza al paese.
Se abbiamo un sogno nel cassetto realizziamolo!
Disse una grande donna "La vita è un sogno fanne una realtà" M.T
